Finalmente la cultura comincia a riprendersi i suoi spazi. Uno dopo l’altro, ognuno con i propri modi e i propri tempi – ma tutti con le dovute precauzioni anti Covid – riaprono i teatri un po’ in tutta Italia. Anche se non si è rispettata la scadenza simbolica del 27 marzo, giornata mondiale del teatro, la notizia che i teatri ed i palcoscenici cominciano a riaprire la loro attività è importante per tutti. Ora, però, l’importante è andare avanti. I protocolli di sicurezza restano, però, fondamentali: prenotazione del proprio posto distanziato, obbligo di indossare la mascherina e misurazione della temperatura all’ingresso. La cultura vale qualche sacrificio.
“Ci può essere un’offerta culturale compatibile con l’esigenza di massima cautela e di massima sicurezza. Tutte le misure sono scrupolose” ha assicurato il ministro Dario Franceschini che ha sottolineato quanto ci sia “bisogno di cultura” e che sono molte le “persone che aspettavano da tanto tempo che si tornasse al cinema, al teatro, al museo”.