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C.S.A.S.I: Piano Programmatico e Nuovo Asset

(A. M. D’Amico): “siamo pronti a nuove sfide per dare lustro al territorio”

Corigliano-Rossano, 12-11-2021 – Nuovo Asset associativo e piano programmatico 2022-24 sono stati i punti all’ordine del giorno discussi nella riunione del consiglio di amministrazione, tenuta ieri, dello C.S.A.S.I. CENTRO SPERIMENTALE ARTI DELLO SPETTACOLO ITALIANO PREMIO AUSONIA.

Alla presenza dei consiglieri e dell’amministratore del nuovo sodalizio nato per gestire il Premio Ausonia, l’evento di caratura nazionale ed oltre più importante del territorio, si è deliberato il nuovo assetto associativo. Sono entrati i nuovi soci Federico Smurra, Franco Saraceno e Angela Liparoti. Pertanto il nuovo organigramma del sodalizio è il seguente:

Presidente Istituzionale: Pina Amarelli

Amministratore e Fondatore: Antonio Maria D’Amico

Consigliere e Fondatore: Salvatore Viteritti

Consigliere e Fondatore: Cosimo Longo

Direttore Generale: Adele Virardi

Pubbliche Relazioni: Mina Madeo

Responsabile progettazione e marketing: Federico Smurra

Responsabile Commerciale: Franco Saraceno

Segretaria di produzione: Angela Liparoti

Si è deliberato il nuovo piano programmatico 22/24 che prevede nuovi format e nuove figure di spicco del mondo dello spettacolo che collaboreranno nella realizzazione del Premio. Nei prossimi mesi saranno svelate tutte le novità. L’Amministratore Antonio Maria D’Amico ringrazia lo staff e i nuovi ingressi per aver accettato gli incarichi. – “Con la squadra appena creata siamo pronti a nuove sfide con il Premio per dare lustro al territorio”.

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Premio Ausonia edizione 2021

Premio Ausonia: il palco è pronto. E che Palco!

Premio AusoniaI preparativi per la grande ripartenza del Premio Ausonia ogni giorno avanzano e tutti i componenti della squadra che è già al lavoro da tempo per realizzare la nuova edizione, la VII del Premio Ausonia – Biennale delle Arti dello Spettacolo Italiano. Dopo avervi svelato i padroni di casa, Savino Zaba e Valentina Bisti è il momento di mostrarvi un elemento fondamentale!

“Tutto il mondo è un palcoscenico” diceva il grande Shakespeare e noi del premio Ausonia non volevamo essere da meno. Guardate qua!

 

 

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Maneskin

Dopo i Maneskin cambia qualcosa? Un Italia Glocal è possibile

 

maneskin2La vittoria dei Maneskin all’Eurovision fa ancora rumore. Non solo per le sterili polemiche sulla presunta assunzione di droga in diretta da parte di Damiano, il frontman della rock band di Roma, ma proprio per la storia del gruppo. Da via del Corso alla vetta dell’Europa, è il titolo più ricorrente per i ragazzi che iniziato suonando per le strade del centro, come tanti busker del nostro paese e sono arrivati a vincere l’Eurovision Song Contest, oggi la competizione musicale più vista del mondo. Certo c’è stato Toto Cutugno 31 anni e prima ancora la grande Caterina Caselli, ma oggi le cose sono diverse. Ha detto bene Manuel Agnelli, rocker e frontman degli Afterhours – una delle miglior band degli ultimo 20 anni nel nostro paese: “Adesso cambia tutto. L’Italia non sarà più solo pizza e mandolino!”

Fu proprio Manuel Agnelli a “guidare” i Maneskin nell’edizione del talent show X Factor del 2017 e poi a portarli in finale. Poi c’è stato il Sanremo della pandemia e adesso questa vittoria che porterà lo show musicale più visto al mondo ad essere organizzato nel nostro. E dal nostro paese. Che significa? Tanto. Innanzi tutto che le strategie dell’industria culturale italiane dovrebbero essere più attente e quelle che sono le tendenze nascenti e non solo seguire filoni già ben in evidenza. Era evidente che di cloni-trapper senza qualità e differenza le playlist erano sature! Come gli show tv che oggi guardano i loro i loro magri risultati e si chiedono perché senza accorgersi che sono rimasti a strategie di spettacolo di fine millennio.

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Favino

Favino: insegnare cinema e teatro a scuola

favino“Vorrei chiedere ai ministri che ai nostri ragazzi si insegni ad usare la cinepresa e che, in questo momento in cui c’è bisogno di stare insieme, si insegnino le tecniche teatrali, perché dal cinema e dal teatro si impara tanta vita”.

Questa è la proposta di Pierfrancesco Favino, l’attore pluripremiato e più rappresentativo della sua generazione.  Una dichiarazione che sta trovando molto sostegno in tanti ambiente, anche perché non solo sono colonne della nostra cultura ma perché secondo molto esperti potrebbe essere importante a livello psicologico per i ragazzi per superare i disagi della pandemia. Una proposta che anche il Premio Ausonia trova importante.

Il grande Eduardo De Filippo diceva: Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri nella vita recitano male.

 

 

 

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Ripartire subito: all’aperto!

Reggio Calabria Arena Dello Stretto

Sono stati16 mesi di agonia per gli operatori dello spettacolo e della cultura, ma adesso sono pronti a ripartire.

Per farlo è necessario sfruttare la “bella stagione che è già presente e soprattutto gli spazi all’aperto. Il primo giorno di “zona gialla” rappresenta una speranza per l’imminente futuro. Gli italiani sono stanchi delle limitazioni imposte dall’ancora importante diffusione del virus ma, pur con i dovuti accorgimenti, sono pronti a provare l’ebbrezza della normalità. Con il cambio di colore anche in Calabria, non riprende soltanto l’attività di bar e ristoranti (consumazioni consentite solo all’esterno dei locali e fino alle 22) ma si dà anche una boccata d’ossigeno al mondo della cultura. Il primo giorno di “zona gialla” rappresenta una speranza per l’imminente futuro. Siamo tutti stanchi delle limitazioni imposte dall’ancora importante diffusione del virus ma, pur con i dovuti accorgimenti, sono pronti a provare l’ebbrezza della normalità grazie anche alla campagna vaccinale che sta andando avanti.

 

 

 

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Successo del bando per cortometraggi: “con la Calabria nel cuore”

ciak si giraSta riscuotendo molto successo il bando della Fondazione Magna Grecia diretto a filmmaker, sceneggiatori e autori “con la Calabria nel cuore”, uscito da meno di tre settimane, sta suscitando un forte interesse sul territorio. La risposta immediata alle sollecitazioni dell’avviso pubblico dimostra che la regione è ricchissima di persone che vogliono provare a raccontare le emozioni della terra che amano: sarà un piacere, per i membri della Commissione, leggere i soggetti che stanno arrivando in Fondazione per scegliere la rosa dei cinque tra i quali sarà selezionato il finalista.

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Addio a Milva, grande donna di spettacolo

milva3La notizia arriva potente e ferisce come sapeva fare la sua voce. Anche se in tempi come questi sembriamo assuefatti al dramma la morta di Milva colpisce tutti quelli che hanno sempre amato questa interprete strepitosa per capacità, recitazione e bellezza.

La grande cantante e attrice, aveva 81 anni e viveva a Milano con la segretaria Edith e la figlia, Martina Corgnati, critica d’arte.

A 71 anni “ho avuto delle soddisfazioni e una carriera invidiabile – ha detto la cantante che già l’8 settembre aveva annunciato uno stop ai concerti per problemi di salute -. Credo sia veramente il momento di dire basta, quello che ho dato ho dato, per ora non desidero altro”.

Milva, pseundonimo di Maria Ilva Biolcati, era soprannominata la “Pantera di Goro”, dalla città natale in provincia di Ferrara, o semplicemente “Milva la Rossa”, per il colore di capelli che è diventato anche il titolo di una famosa canzone scritta per lei da Enzo Jannacci.

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Sta nascendo la Hollywood della Calabria

santelli 1La Regione Calabria ha approvato una delibera che dà il via libera alla trasformazione dell’area dell’ex polo chimico di Lamezia Terme in una serie di studi cinematografici in grado di ospitare grandi produzioni sia per il grande schermo che per la tv. La decisione è stata annunciata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì che parla di «visione avveniristica» ed è stata preceduta il 19 marzo da una variazione di bilancio della Regione: la cifra che in previsione dovrebbe essere impegnata per far nascere gli studios è di circa 20 milioni di euro. L’area interessata è la ex Sir di Lamezia , una delle «cattedrali nel deserto» che negli anni ‘70 avrebbero dovuto garantire il boom industriale del Mezzogiorno ma oggi in stato di abbandono. Il progetto segue quello della governatrice Jole Santelli, deceduta neanche un anno fa in seguito ad un male incurabile.

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Dal buio della sala a quello del salotto: come lo streaming sta cambiando lo spettacolo

cinema vuoto covidLa pandemia da covid ha accelerato quei cambiamenti nello spettacolo che erano già in atto viste le nuove tecnologie di fruizione. Tutti sostengono l’importanza del tornare alla socialità, allo spazio buio dove condividere uno stesso evento: cinematografico o teatrale poco importa. Eppure è impossibile ignorare quanto lo streaming sia diventato fondamentale. Non parliamo solo della fruizione, ma anche della stessa produzione di contenuti artistici, visto che alla prossima cerimonia degli Oscar i candidati più accreditati sono titoli prodotti dai grandi operatori come Netlix ed Amazon. Non solo loro, a livello mondiale un po’ tutte le major dell’intrattenimento sono scese in campo al loro inseguimento. E’ necessario fare i conti col passaggio dal buio della sala al buio dei salotti e non solo strapparsi le vesti, ma cercare di capire come far interagire le potenzialità della modalità di spettacolo. La nostalgia non è mai un antidoto, anzi di solito è deleteria per trovare soluzioni.

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Dario Franceschini - Ministro della Cultura

Spettacolo: dal 26 Aprile la riapertura

draghi press

L’Italia si prepara a riaprire i luoghi della cultura. Nella conferenza stampa il premier Draghi e del ministro Speranza hanno annunciato una serie di aperture dal 26 aprile. Anche il ministro della Cultura  Dario Franceschini è intervenuto. Sulle riaperture “abbiamo da poco finito una cabina di regia che ha discusso lungamente a Palazzo Chigi. Dal 26 aprile, con qualche giorno di anticipo rispetto all’ipotesi dei primi di maggio, potranno riaprire teatri, cinema, musei e eventi all’aperto con misure di limitazione della capienza che conoscete e che abbiamo lungamente discusso con le categorie e gli esercenti”, ha spiegato. Franceschini, chiudendo l’incontro online organizzato dal Pd sulla situazione dello spettacolo, ha ribadito di aver chiesto al Cts la possibilità di allargare le presenze per gli eventi all’aperto.

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