La pandemia da covid ha accelerato quei cambiamenti nello spettacolo che erano già in atto viste le nuove tecnologie di fruizione. Tutti sostengono l’importanza del tornare alla socialità, allo spazio buio dove condividere uno stesso evento: cinematografico o teatrale poco importa. Eppure è impossibile ignorare quanto lo streaming sia diventato fondamentale. Non parliamo solo della fruizione, ma anche della stessa produzione di contenuti artistici, visto che alla prossima cerimonia degli Oscar i candidati più accreditati sono titoli prodotti dai grandi operatori come Netlix ed Amazon. Non solo loro, a livello mondiale un po’ tutte le major dell’intrattenimento sono scese in campo al loro inseguimento. E’ necessario fare i conti col passaggio dal buio della sala al buio dei salotti e non solo strapparsi le vesti, ma cercare di capire come far interagire le potenzialità della modalità di spettacolo. La nostalgia non è mai un antidoto, anzi di solito è deleteria per trovare soluzioni.
#Ricominciamo: le norme per riaprire anche in zona rossa
La voglia di riaprire e di ricominciare è tantissima. Pronto per essere sottoposto a Governo e Cts il documento predisposto dalle Regioni per le riaperture, norme che prevedono le riaperture coi protocolli della zona rossa e soprattutto anche a cena.
Ristoranti aperti a pranzo e cena, via libera al rientro in palestra e piscina così come si potrà tornare a guardare un film al cinema o uno spettacolo a teatro e a sentire un concerto dal vivo a prescindere se ci si trovi in zona gialla, arancione o rossa. È questo l’intento delle linee guida per le riaperture (quando saranno autorizzate ndr.) elaborate dalle Regioni e che saranno sottoposte all’esame di Governo e Cts.
Molte le misure in comune, come il predisporre un’adeguata informazione, mettere a disposizione dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani, favorire il ricambio dell’aria, privilegiare l’ingresso con prenotazione, frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni e possibilità di misurare la temperatura escludendo l’ingresso a coloro che hanno oltre i 37,5°.
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Il Festival di Edimburgo si farà all’aperto
L’Edinburgh International Festival, una delle rassegne teatrali e culturali più celebri del vecchio continente, tornerà nella capitale scozzese quest’estate con enormi tendoni all’aperto per ospitare eventi. La fonte della notizia è più che autorevole trattandosi della BBC. Tre strutture temporanee, progettate per esibizioni dal vivo, saranno erette nell’Edinburgh Park e nell’Old College Quad dell’Università di Edimburgo. Gli spettacoli saranno più brevi senza intervalli durante l’edizione di quest’anno, che si svolgerà tra il 7 e il 29 agosto. Il programma sarà annunciato mercoledì 2 giugno. La scelta sulla modalità degli spettacoli e stata presi per ragioni di sicurezza legate comunque al contenimento del Covid.
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Giornata mondiale del Teatro
Questo è un momento così difficile per lo spettacolo dal vivo e molti artisti, tecnici, artigiani e artigiane hanno lottato in una professione già piena di insicurezze.
La bellissima cultura del teatro vivrà finchè ci saremo.
L’urgenza creativa rifiorirà con una nuova energia e una nuova comprensione del mondo che noi tutti condividiamo, Non vedo l’ora!
Questo parole sono il messaggio internazionale che la grande attrice inglese Helen Mirren ha lanciato, il 27 Marzo 2020, in occasione della giornata mondiale del Teatro
Abbiamo scelto questa data significativa, la giornata mondiale del teatro, per lanciare il nuovo sito del Premio Ausonia, che sia di buon auspicio per tutti noi che di arte e teatro viviamo.
La pandemia che attraversiamo non deve farci dimenticare il nostro essere uomini e attori di quel meraviglioso spettacolo che è la vita.
Tutto il teatro ha voglia di ripartire, anzi di partire per un nuovo corso in cui si è più consapevoli della nostra condizione.
Il Premio Ausonia vuole farsi ancora di più interprete della volontà del mondo dello spettacolo di narrare i racconti della vita.
Perché in fondo, come diceva il maestro Eduardo De Filippo: “Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita“.