La Regione Calabria ha approvato una delibera che dà il via libera alla trasformazione dell’area dell’ex polo chimico di Lamezia Terme in una serie di studi cinematografici in grado di ospitare grandi produzioni sia per il grande schermo che per la tv. La decisione è stata annunciata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì che parla di «visione avveniristica» ed è stata preceduta il 19 marzo da una variazione di bilancio della Regione: la cifra che in previsione dovrebbe essere impegnata per far nascere gli studios è di circa 20 milioni di euro. L’area interessata è la ex Sir di Lamezia , una delle «cattedrali nel deserto» che negli anni ‘70 avrebbero dovuto garantire il boom industriale del Mezzogiorno ma oggi in stato di abbandono. Il progetto segue quello della governatrice Jole Santelli, deceduta neanche un anno fa in seguito ad un male incurabile.