Premio realizzato dal Maestro Michele Affidato per il Premio Ausonia

Il Premio Ausonia c’è! Grazie Maestro Affidato

Il Premio Ausonia c’è!

Proprio nei giorni intorno ad un Ferragosto rovente, dove gli italiani provano a godersi il meritato riposo al mare o in montagna, cercando refrigerio dalle alte temperature, noi siamo lieti di mostrare la nascita della prima opera-scultura del Premio Ausonia. Una vera opera d’arte fatta da un’artista nel senso più pieno del termine.  La realizzazione, infatti, è dell’azienda orafa del maestro Michele Affidato, la cui fama ha da molto superato i confini nazionali. Il premio è realizzato insieme al figlio Antonio Affidato, orafo-scultore.
“L’opera è in argento con laminatura d’oro e rende benissimo le vele del logo. In questo modo” ci ha raccontato il maestro “abbiamo voluto sottolineare il senso stesso del premio e la volontà di una narrazione diversa per la nostra terra.”
Sono anni che il maestro Affidato e la sua azienda collaborano con il Premio e nel suo lavoro anche noi ritroviamo le caratteristiche della mission del Premio e del nostro lavoro.
Siamo sempre più pronti per questa nuova edizione.

 Grazie Maestro Affidato!

 

PREMIO AUSONIA AFFIDATO scaled

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Addio Franco Battiato, maestro di liberazione

battiato2Franco Battiato è morto. Il cantautore siciliano si è spento a 76 anni. L’annuncio è stato dato dalla famiglia e le esequie si terranno in forma strettamente privata. Se ne va un’artista che ha allargato i confini della canzone e dello spettacolo sin dai suoi inizi. Difficile dire quale sia la sua canzone più importante. Ognuno ha la sua. Nel cuore e nelle orecchie. Battiato è ancora vivo e lo sarà sempre, esempio limpido di come cultura, spettacolo, arte siano ciò che non ha limiti e che davvero riempie di senso e grazia le nostre vite. Mentre scrivo queste poche righe riecheggia fra le mura del mio studio “Voglio vederti danzare” che parla dei “ritmi ossessivi dei riti tribali” unendo riti sciamani, balere estive e coppie di anziani che ballano vecchi valzer viennesi. Questo è lo spettacolo, questa è l’arte, questa e la cultura: liberazione. Sono tantissime le fasi artistiche ed i sentieri che il genio della Trinacria ha percorso, riuscendo sempre a mescolarle. Impossibile dimenticare che nel 1992 Battiato fece un memorabile concerto a Bagdad esibendosi anche in arabo.
Il maestro ci ha insegnato che esistono dei confini e dei limiti e che come uomini possiamo usscire dai nostri confini, superare le forme per crearne sempre nuove attraverso i media, ala comunicazione, l’arte. Un cardine del significato di essere “umani”.
Tutti cerchiamo sempre “un centro di gravità permanente”. Forse non è possibile, ma quella ricerca è quella della liberazione.

Il Premio Ausonia saluta il maestro siciliano che rimarrà sempre con noi. Un immenso grazie e Arrivederci.

Simone Corami

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