A Mattia Torre viene consegnato il premio per la miglior sceneggiatura originale per il film “Figli” con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi. Sua figlia Emma, ha ritirato il premio per il compianto sceneggiatore di cinema e tv, scomparso nel luglio 2019. “Dedico questo premio alla mia mamma che non si arrende mai e complimenti al mio papà che non c’è più”. Le parole di Emma hanno commosso non solo la platea dei David ma chiunque le abbia ascoltate. Mattia Torre, scomparso dopo aver lotta contro il cancro erano uno dei migliori talenti dello spettacolo italiano.
Un pensiero che nonostante le lacrime e l’emozione, la piccola Emma è riuscita ad esternare con una chiarezza disarmante che ha commosso anche il pubblico che ha accolto con grande trasporto questa premiazione: “Buona sera a tutti, innanzitutto volevo fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più. Volevo dedicare questo premio a tutte le persone che mi sono state vicine come Valerio Aprea, Valerio e Giordano Mastrandrea. Dedico questo premio a mio fratello Nico che mi fa ammazzare dalle risate e la mia mamma che non si arrende mai. Dedico questo premio ai miei amici. ‘Figli’ parla anche di famiglie sole e di ostetriche che fanno nascere i bambini, ma anche di infermieri e medici che si impegnano affinché le persone non volino via. Bravo papà!”.
Nel 2002 scrisse il lungometraggio Piovono Mucche insieme a Luca Vendruscolo. Il progetto ottenne il Premio Solinas per la sceneggiatura. Nel 2003 insieme a Valerio Aprea scrisse il monologo teatrale In mezzo al mare, vincitore della rassegna Attori in cerca di autore al teatro Valle di Roma. Diverse le esperienze collezionato in campo televisivo. Dal 2004 al 2011 fu autore del programma Parla con me con Serena Dandini, mentre nel 2005 fu autore dello spettacolo teatrale Migliore di Valerio Mastandrea. Nel 2006, invece, scrisse un episodio de I Cesaroni. Il più grande riconoscimento gli arrivò dalla serie tv Boris di cui fu autore insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico. Sempre insieme a loro scrisse l’omonimo lungometraggio tratto dalla serie. Scrisse nel 2011 lo spettacolo teatrale 456 di cui realizzò un sequel per LA7. Nel 2016, inoltre, fu autore della serie tv Dov’è Mario? Con Corrado Guzzanti. Nel 2018, invece, RaiPlay ha pubblicato La linea verticale, basata sul libro scritto da Mattia Torre sulla sua malattia.