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Addio a Milva, grande donna di spettacolo

milva3La notizia arriva potente e ferisce come sapeva fare la sua voce. Anche se in tempi come questi sembriamo assuefatti al dramma la morta di Milva colpisce tutti quelli che hanno sempre amato questa interprete strepitosa per capacità, recitazione e bellezza.

La grande cantante e attrice, aveva 81 anni e viveva a Milano con la segretaria Edith e la figlia, Martina Corgnati, critica d’arte.

A 71 anni “ho avuto delle soddisfazioni e una carriera invidiabile – ha detto la cantante che già l’8 settembre aveva annunciato uno stop ai concerti per problemi di salute -. Credo sia veramente il momento di dire basta, quello che ho dato ho dato, per ora non desidero altro”.

Milva, pseundonimo di Maria Ilva Biolcati, era soprannominata la “Pantera di Goro”, dalla città natale in provincia di Ferrara, o semplicemente “Milva la Rossa”, per il colore di capelli che è diventato anche il titolo di una famosa canzone scritta per lei da Enzo Jannacci.

milva2In oltre 50 anni carriera è passata per generi musicali molto distanti fra loro grazie a una capacità e un talento interpretativo unico. La sua statura artistica è testimoniata dal successo ottenuto oltre che in Italia, anche in Germania, dove ha partecipato spesso a eventi musicali sui principali canali televisivi, ma ha pubblicato con successo dischi anche in Francia, Giappone, Corea del Sud, Grecia, Spagna e Sudamerica. Ha venduto oltre 80 milioni di dischi ed è l’artista italiana con il maggior numero di album realizzati: 173 tra album in studio, album live e raccolte.

Ha avuto riconoscimenti ufficiali dalle Repubbliche italiana, francese e tedesca ed è l’unica artista italiana ad essere contemporaneamente Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese. La ‘Pantera di Gorò faceva parte del quartetto delle grandi voci femminili italiane degli anni Sessanta e Settanta, con Mina (la Tigre di Cremona), Iva Zanicchi (l’Aquila di Ligonchio) e Orietta Berti (l’Usignolo di Cavriago).

milva1Dopo aver lavorato nel teatro leggero con Gino Bramieri e David Riondino, il grande successo e la consacrazione come interprete arriva però con Giorgio Strehler sotto la cui direzione diventa una delle più importanti attrici teatrali italiane. Il suo repertorio principale diventa quello del teatro di Bertolt Brecht di cui diventa la maggiore interprete italiana e una delle più apprezzate in ambito internazionale. Alle canzoni di Brecht Milva ha dedicato quattro progetti discografici e moltissimi recital teatrali (“Milva canta Brecht”).

Parallelamente continua la sua carriera come cantante attraverso l’incisione di importanti album, ai quali collaborano Ennio Morricone, Francis Lai, Miks Theodraks, fino a Vangelis, Enzo Jannacci e Franco Battiato. Ha partecipato al Festival di Sanremo per 15 volte ottenendo due secondi posti e quattro terzi posti. Nel 2018 ha ricevuto al festival il premio alla carriera che è stato ritirato dalla figlia.

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