Roberto Benigni è il Leone d’oro alla carriera della 78/A Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: ad annunciarlo è la Biennale. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera. “Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine” ha commentato lo stesso Roberto Benigni che pare non si aspettasse il riconoscimento. “È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”. Dall’oscar per La Vita è Bella al Leone di Venezia quella di Benigni è una carriera che ruggisce ancora.
Alberto Barbera direttore della Biennale Cinema di Venezia ha detto: “Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali”
“Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali – ha proseguito Barbera – set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni”. “Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso – ricorda Barbera – è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più a apprezzato interprete e divulgatore della ‘Divina Commedia’ dantesca”.
Benigni è un’artista eclettico, è stato anche cantante, anzi ha cominciato da cantante, per debuttare sui palchi di Firenze agli inizi degli anni ’70. Poi il cinema dove ha esplorato i vari ed ampi territori della commedia, lavorando come attore anche per Federico Fellini in La Voce della Luna accanto a Paolo Villaggio.
Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri, per la cui diffusione la stampa svedese ipotizzò una sua candidatura al Premio Nobel per la letteratura 2007. Nelle vesti di divulgatore ha, inoltre, recitato il Canto degli Italiani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e i dieci comandamenti biblici ricevendo consensi di pubblico e critica. Un grande uomo di spettacolo a cui il Premio Ausonia fa i grandi complimenti per questo premio e spera che sia di buon augurio per il prosieguo della carriera.